"New York City's Smell", lasciatevi trasportare dai profumi

Quale altro campo artistico richiede l’utilizzo di tutti e cinque i sensi?
Se ci pensiamo, l’arte culinaria è l’unica a cui ci si può approcciare con la vista, con il tatto, con l’udito (il rumore delle padelle o delle patatine che allegramente sgranocchiamo), con il gusto (ovviamente!) e con l’olfatto.
A New York è l’olfatto, a mio parere, che primeggia sugli altri sensi; sì, perché non sentirete solo profumi nelle prossimità di ristoranti o fast food, ma anche nelle zone verdi. Certamente, come in molte altre grandi metropoli, non mancano odori poco piacevoli, ma non voglio parlarvi di questo.
Nella Big Apple, ogni quartiere ha le proprie caratteristiche, tanto che è nata una famosa collezione di profumi che rispecchia l’essenza di ogni zona.
Ma qual è la loro “anima culinaria”?






A Chinatown potrete imbattervi negli odori agrodolci e speziati tipici del paese originario; a Little Italy (oltre ad avere i brividi nel sentire l’atmosfera della vostra lontana patria) riconoscerete il profumo della pizza, delle lasagne e magari dell’Espresso; in tutta New York non mancano le bakery (i forni) per i bagel (dei panini a forma di ciambella fatti con diversi ingredienti e pronti per essere farciti con formaggi o marmellate). Camminando per le afose e affollate strade della città, sentirete la fragranza della cipolla soffritta, della carne alla griglia e del gusto gentile del caffè americano.







Ma il luogo che stupisce di più è Central Park. L’altro giorno, mentre attraversavo questa splendida creazione dell’uomo, mi è sembrato di sentire il profumo delle polpette di mia nonna; l’odore di noce moscata era così forte che ho subito pensato all’immagine di questo semplice piatto. Poco dopo ho attraversato “Strawberry Fields” (trad. “Campi di fragole”), il luogo dedicato a John Lennon, e , forse suggestionata dal nome, sono stata assalita da un dolce profumo di fragole. Più tardi, passando per il sud del parco,mi sembrava quasi di essere circondata da enormi chiodi di garofano: come fosse possibile non lo so.





New York è come un lungo pentagramma ricco di note profumate, uno spartito unico, che affianca altre numerose composizioni in una speciale libreria universale.
Provate anche voi, in ogni viaggio o esperienza, a catturare gli aromi che vi circondano e sarete stupiti nel rendervi conto che anch’essi sono caratteri del luogo, quanto i suoi paesaggi.
E’ un approccio differente da quello del comune turista, ma ricco di piacevoli sorprese che regalano ricordi eterni.

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